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La creatività evoca e contiene il giocare e non si può inventare senza prendere una certa distanza dalla realtà e giocare con le idee, condizione che suscita sempre del piacere. Non si crea nel dolore, ma nel piacere. La creatività, secondo il modello elaborato da Gimca (Istituto di consulenza creato da Hubert Jaoui nel 1973) si ottiene tramite la convergenza Talento / Metodo / Energia.
Quali sono le convergenze fra business e creatività?
Anche se l’economia generalmente non è associata al concetto di creatività, la creatività diventa importante in questa disciplina in quanto favorisce l’individuazione delle direzioni di ricerca su cui lavorare nella ricerca di soluzioni di problemi.
La creatività nella soluzione di problemi, più che di una tecnica, è frutto dell'applicazione di un metodo di lavoro a più tappe. Spesso davanti ad un problema la reazione spontanea è di impegnarsi immediatamente alla ricerca della soluzione. Tuttavia capita che si trovino delle soluzioni che poi si rivelano inadeguate. Il più delle volte il problema nasce dal fatto che i sintomi, percepiti in una situazione problematica, ‘ non sono il problema ’ , ma solamente una sua manifestazione.
Per capire meglio, ritorniamo al modello
‘Talento / Metodo / Energia ‘
Il primo punto è il talento:
tutti potenzialmente ce l’hanno, non esiste una persona non creativa. In effetti, per lunghissimo tempo la capacità di creare è stata considerata un potere magico riservato solo agli uomini eccezionali: dunque appannaggio di pochi. Fortunatamente si è potuto dimostrare, grazie a Guilford, che la creatività è una capacità naturale e innata in tutti.
Un ruolo fondamentale del management è di instaurare un clima dialettico e un terreno favorevole alla nascita di proposte creative lasciando autonomia alle persone e incoraggiando lo spirito di iniziativa. Per questo la crescita delle risorse umane è prioritaria e la gratificazione dell’individuo diventa motore d’impresa e risorsa strategica per l’azienda.
La creatività non si racconta, si vive al quotidiano.
Per quanto riguarda la dimensione metodo, è stato constatato che ogni inventore segue un percorso chiaramente delineato ed applica delle "regole del gioco" . In effetti segue il movimento dialettico del pensiero, dal disordine all'ordine ricostruito, dalla destrutturazione all’emersione di forme nuove, dal magico, meraviglioso ed impossibile, al creativo, originale e realizzabile. Il percorso parte dalla percezione degli elementi del contesto per andare alla realizzazione concreta dell'idea vincente, passando per le tappe dell'analisi, della produzione di idee e della selezione dell'idea che realizzerà la migliore sintesi tra originalità e fattibilità (cfr. metodo Papsa).
La dimensione energia corrisponde al fattore cruciale della riuscita, per l'efficacia creativa in particolare e per il successo in generale. Questa energia, che rappresenta la dimensione più importante e fondamentale, ha parecchie forme e si esercita a tre livelli:
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livello individuale: fisico e morale
Chi ha una bassa stima di se stesso, chi non ha integrato delle convinzioni costruttive sulla sua capacità di agire, ebbene ha ben poche possibilità di esprimere attivamente la sua creatività.
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livello di gruppo: cooperazione e spirito di squadra
uno dei meriti maggiori delle tecniche creative è quello di ottenere, l'obiettivo è ben definito, una vera e propria sinergia nell’ambito del gruppo di lavoro.
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livello della società:
Le piante deperiscono in un humus sfavorevole, anche le più belle! Lo stile del management , come l’humus, avrà l'effetto di catalizzare o di inibire il sistema, dinamizzare o bloccare la macchina dell' innovazione. Occorre creare un sistema di scambio fondato sulla comunicazione tra l’azienda e i collaboratori volta a favorire il soddisfacimento dei bisogni dei dipendenti, il coinvolgimento degli lavoratori per potere ottenere il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
E la funzione comunicazione diventa importante per il business se finalizzata a promuovere idee, progetti e valori utili per le aziende. Comunicazione interna, quindi, che diventa la sfida più difficile in quanto la comunicazione non è solo informazione. L’integrazione tra strategia aziendale e gestione delle risorse umane si realizza quando le persone che operano nell’impresa diventano una risorsa attiva e partecipano in maniera costruttiva, favorendo il vantaggio competitivo dell’impresa. In passato l’attenzione era concentrata sulla creatività individuale, oggi sono diventati rilevanti gli scenari collettivi che producono innovazione. L’innovazione nasce dalla costruzione di team interaziendali ed esterni all’azienda e dal confronto tra culture aziendali, magari anche nazionali, diverse e la sfida per il manager è quella di costruire e gestire i contesti in grado di agevolare lo sviluppo di idee.
HUBERT JAOUI e il suo metodo creativo
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