Il Molinaccio

Questa piccola proprietà è circondata da boschi e pascoli che nella primavera quando l’erba e le foglie sono di un bel verde, richiamano alla mente sensazioni di pace e tranquillità.

Il Molinaccio è un edificio a due piani dei primi dell’ottocento.

Il Molinaccio pare debba il suo nome ad un evento infausto qui accaduto quando era adibito a mulino per la polvere da sparo.

L’edificio in pietra risale nel suo nucleo più antico alla fine del ‘700.

La casa accuratamente restaurata, ha un fascino rustico con tocchi personali.

È contornata da un ampio giardino, da un frutteto e da un piccolo erbario. 

Le stanze disponibili sono tre: tutte arredate con mobili di famiglia, molto accoglienti e comode. È a disposizione degli ospiti anche un salotto nel quale fa bella mostra un caminetto che regala un calore naturale.

Sul retro della casa c’è l’ampio portico dove gli ospiti nei mesi più caldi possono godersi una deliziosa frescura. La stanza da pranzo, attigua all’intima cucina è molto accogliente: fresca d’Estate e riscaldata da un ampio camino in Inverno.

Qui viene servita l’indimenticabile colazione, composta fra l’altro da una ricottina locale fresca di giornata e rigorosamente biologica accompagnata da miele e marmellate che la padrona di casa, attenta e appassionata cuoca, prepara personalmente.

 

Questa casa offre il fascino e la tranquillità della campagna pur essendo vicina alla costa.

Dista infatti circa 30 km. da Rimini, meno di 15 da San Marino e perché non ricordare San Leo da cui dista appena 4 Km dal centro storico.

 

Questi versi indimenticabili sembrano concepiti appositamente per paesaggi come quelli che si presentano al viaggiatore, quando la strada, bianca e polverosa, si affaccia su di una valle circondata da colline immersa nella natura più incontaminata. Basta fermarsi un poco, spegnere il motore e scendere dall’auto, per vivere un’esperienza breve e indimenticabile. Il silenzio profondo, quasi surreale, è interrotto solamente dal canto di qualche uccello o dal suono bronzeo del campanaccio  di bronzo di qualche pecora al pascolo. In fondo a questa piccola valle, attorniata da pascoli e boschi a perdita d’occhio, si scorge un’abitazione in pietra che sembra emergere in mezzo al verde quasi fosse parte di esso e non opera dell’uomo. Queste mura sussurrano, all’affascinato spettatore, suggestioni antiche e parlano di emozioni che ancor oggi sopravvivono, quelle mura ricostruite con dedizione e amore, pietra su pietra, che offrono un riparo accogliente per chi vi si ferma, in un’atmosfera che lascia incantati per l’ospitalità e la gentilezza. Qui è impossibile non abbandonarsi ad inesplorate esperienze dei sensi: odori di pietra, di legno, sottobosco e fiori, si fondono armoniosamente con un ambiente curato nei dettagli da essere quasi fiabesco e con sapori della tradizione che , nella loro raffinata semplicità colpiscono il gusto lasciando un ricordo indelebile.  Un’ultima oasi, dove poter ritrovare sé stessi eppure perdersi.