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ORTI E GIARDINI

QUASI ORTO

IL “QUASI ORTO” DI ANTONIO SALIOLA

a Petrella Guidi

Storia del Quasi Orto

Un antico proverbio cinese recita: “la vita inizia il giorno in cui si incomincia un giardino”. 

E allora io ho deciso, qualche anno fa, di iniziare vivere.  Dopo aver dipinto giardini per oltre quarant’anni a Petrella Guidi, nel Montefeltro, ho creato un giardino vero. 

Goethe diceva: “il giardino va inteso come una pittura”. E allora io ho usato piante, fiori e muretti invece di pennelli e colori. Ho battezzato la creatura con il nome di Quasi Orto poiché è un concentrato dei miei ricordi d’infanzia di orto, cortile e giardino.  Tra scalette e terrazzi si snoda così una passeggiata in otto quadri viventi, cioè otto stanze: la stanza della Pittura, la stanza dell’Accoglienza, quella dell’Orto, quella del Giardino, quella dei Bossi, quella della Cortesia, quella del Comignolo e, dulcis in fundo, la stanza del Paesaggio.

Il Quasi Orto è protetto dal silenzio. Lasciate ogni rumore o voi che entrate, ve lo chiedo io che oramai sono non il padrone ma il custode. Qui le ore hanno perduto l’orologio nella loro lenta marcia verso l’Altrove. 

Potete passeggiare lentamente tra le siepi del silenzio e ascoltare con attenzione, perchè o da un giardino dipinto o da un giardino parlante l’importante è sentirsi raccontare ancora la bella Favola. 

 

DUE GIARDINI PUBBLICI SULLA ROCCA DI MONTECERIGNONE
 

I giardini hanno le piante autoctone e quasi tutte si trovano nel libro del medico 

e farmacista Matthioli (1568) .  Ogni pianta ha un cartello che indica il nome in latino e italiano. 

Le fioriture coprono, con ovvie differenze, le quattro stagioni.

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